[Innanzitutto vorrei precisare che mi ero informata sul parto ovviamente, ma non ho mai partecipato al famoso “corso pre-parto”. Mi è stato sconsigliato dalla mia ginecologa perché probabilmente mi sarei sentita un po’ a disagio per la mia età. Mi ha invitato a fare una visita dell’ospedale assieme a un’ostetrica, questo però non è mai avvenuto perché a 32 settimane, a causa di una indigestione, ho avuto delle contrazioni e ho rischiato il parto prematuro. Ho seguito una cura di cortisone per qualche giorno e sono stata proprio nell’ospedale di Alzano Lombardo dove avrei partorito, così la visita del reparto la feci in quel momento.]
Data prevista: 16 luglio
Finita la scuola finalmente ho potuto riposare bene e rilassarmi un po’. Il pancione aumentava sempre di più e anche il caldo, passavo le giornate in casa con l’aria condizionata a fare compiti delle vacanze. Già sembra strano anche a me, ma non avevo molta voglia di uscire (addirittura lessi due libri di filosofia!!). Luglio si avvicinava e non vedevo l’ora di conoscere la mia polpetta! Insomma con molta ansia arriva il 16 luglio ma Camilla non me voleva sapere di uscire, stava comoda li! I giorni seguenti ho fatto di tutto! Su e giù dalle scale, camminato, sono andata addirittura in bicicletta! E non potete nemmeno immaginare quanto è stato faticoso! Sembravo un balena e avevo pure le gambe in fuori perché non ci stavano! Una pazza, ma d’altronde non potevo sempre stare seduta sul divano… Finalmente giovedì 20 al mattino sento dei dolori strani, ma non molto forti. Luca un po’ preoccupato mi raggiunge a casa… i dolori aumentano e si ripetono ogni 5/6 minuti. ANSIAAAAA! Mia mamma, molto agitata, ha chiamato la mia ginecologa la quale ci ha consigliato di aspettare perché erano solo dolori pre-travaglio. Alle 16.00 però i dolori erano ogni 4 minuti e quindi pronti partenza via! Ospedale arrivooo! Mi hanno monitorato per un po’ quando alle 18.00 ho rotto le acque. “Oh-oh” dissi. L’ostetrico ( si era un maschio!!) mi ha controllato e da lì si che andai un po’ in panico!!! Al momento in sala con me c’era mia mamma, ma Luca ha voluto entrare dopo aver scoperto che avevo rotto le acque. Nell’attesa mi hanno consigliato una doccia calda per rilassarmi. Io ero un po’ agitata e continuavo a chiedere all’ostetrico se potevamo farmi l’epidurale, ma la anestesista era occupata in sala operatoria quindi ho cercato di resistere… Ecco le 22.00, cambia il turno e arriva un’ostetrica fantastica, Chiara. È stata davvero gentile, mi ha aiutato tantissimo (tra una contrazione e l’altra faceva massaggi spettacolari ). Verso mezzanotte finalmente arriva l’anestesista! In realtà ero ormai dilatata di 9 cm e sarebbe stata inutile, ma Chiara mi ha visto un po’ spaventata così me l’hanno fatta quasi subito. Conoscevo tutte le controindicazioni e probabilmente se tornassi indietro non la rifarei. Non perché ho avuto problemi ma perché in fondo avevo solo paura, potevo farcela lo stesso. Però è stato proprio un sollievo: dopo qualche minuto ogni dolore era sparito, che gioia!!! Ero molto stanca e tra una contrazione e l’altra mi addormentavo spesso, ma passati i dolori sono rinata! Continuavo a parlare (forse troppo), mi sentivo più rilassata!! Ovviamente provavo qualcosa di strano e quando Chiara mi ha detto di spingere è stato faticoso lo stesso e vi assicuro che quando Camilla è uscita, anche se non sentivo le contrazioni, ha fatto male! Camilla quindi è nata alle ore 1.51 di venerdì 21. Fortunatamente non ho avuto bisogno di mettere punti perché avevo solo un piccolo taglietto, anche se poi avendo fatto l’anestesia mi hanno dovuto togliere la “plinplin” con il catetere quindi potrei dire che il dolore è stato ricambiato! Quando la presi in braccio piansi, io e Luca ci siamo scambiati uno sguardo che non dimenticherò mai! Aveva paura anche lui, forse più di me, tanto che ha passato tutto il tempo a cercare la posizione perfetta per non cadere nel caso in cui fosse svenuto. Si lo so avrebbe dovuto coccolarmi lui, non Chiara, ma se non fosse stato lì non so se ce l’avrei fatta! Tutto poi è andato bene e ha avuto pure il coraggio di tagliare il cordone ombelicale!!! Il momento più bello è quando te la portano al petto, ogni fatica viene ripagata. Non vedevo l’ora di conoscerla ed è questo che ti da la forza di affrontare tutto. Era bellissima, le sue urla, il suo profumo, i suoi occhi! Certo è stato faticoso e forse non sono riuscita a spiegarvi bene l’emozione che si prova perché non è facile a parole, ma se tornassi indietro lo rifarei mille altre volte. È un momento speciale che ogni donna dovrebbe affrontare, e per questo mi sento una mamma molto fortunata!
” Il parto è l’unico appuntamento al buio dove sei sicura che incontrerai l’amore della tua vita. “